Indicato dubitativamente per la Valle d’Aosta da CONTI et al. (2005) e IAMONICO (2009), successivamente è stato però escluso dalla flora regionale (CELESTI-GRAPOW et al., 2010). Nella regione non sono state finora rinvenute popolazioni relative a questa specie, nè sono stati reperiti campioni d’erbario o indicazioni bibliografiche attribuibili con sicurezza a questa entità specifica.