Vi è una grande confusione intorno a questa specie. I dati storici attribuiti ad Astragalus montanus L. o ad Oxytropis montana DC. (così viene trattata la specie da VACCARI, 1904-11) sono da attribuire spesso ad altre specie del genere, come è stato constatato per tutti i materiali valdostani conservati in FI (Bovio, 2008) e in TO-HP (Bovio, 2012); anche il campione di Bellardi (TO) citato da FORNERIS et al. (2011) appartiene in realtà a O. lapponica (Pistarino & Forneris revis.). TOSCO (1994; 1995) genera ulteriore confusione, inserendo per errore nella trattazione di O. jacquinii le osservazioni di Zaccara relative a Onobrychis montana DC. in Lam. (cfr. ZACCARA & DAL VESCO, 1995). Alcuni dati recenti (es. BUFFA & DAL VESCO, 1988; HOFFER-MASSARD & MINGARD, 2001) non sono confortati da reperti. Visti i risultati dei controlli d’erbario e in assenza di prove concrete, si ritiene di dover considerare dubbia la presenza di questa specie in Valle d’Aosta.
In BOVIO (2014) questa specie è stata trattata sotto il binomio Oxytropis jacquinii Bunge.