Diffuso in tutta la regione.
Da noi la subsp. corniculatus, diffusa nei piani coll-mont-(subalp), anche se alle volte indicata più in alto (cfr. DAL VESCO & BUFFA, 1991; TOSCO, 1998; REVEL et al., 2001) ma forse per confusione con forme della successiva, e la subsp. alpinus (DC.) Rothm. (= Lotus alpinus [DC.] Schleicher) nei piani subalp-alp-(niv); del resto la distinzione tra le due sottospecie non è agevole, specie nelle zone di contatto, a causa di tutta una serie di forme di transizione che farebbero pensare piuttosto ad un’unica entità molto polimorfa. VACCARI (1904-11, sub Lotus pilosus Jord.) segnala anche numerose stazioni della subsp. delortii (Timb.-Lagr.) Nyman (= Lotus delortii Timb.-Lagr.) ma PIGNATTI (1982), con il quale si concorda, sottolinea che essa è stata spesso indicata per confusione con forme irsute di Lotus corniculatus; in effetti non vi è nessuna prova della presenza nella regione di questa entità da dove va invece quasi certamente esclusa, come dimostra anche il suo areale alpino delineato da AESCHIMANN et al. (2004: I-936), secondo cui sarebbe presente solo nell’estremo settore sud-occidentale, in Francia.