L’indicazione di presenza in Valle d’Aosta di Coronilla minima L. indicata dalle Flore moderne (HESS et al., 1977; AESCHIMANN & BURDET, 1994; PIGNATTI, 1982), deriva unicamente da due dati (non personali) riportati da VACCARI (1904-11). Il primo è relativo a Crétaz in V. di Cogne (Malinverni) e proviene da un campione conservato in TO; il secondo è per i dintorni di Courmayeur ed è tratto da PAYOT (1882). Il campione di Malinverni, raccolto nel 1872, deve essere in realtà assegnato a Coronilla vaginalis Lam. (Bovio revis., 2004); l’exsiccatum presenta infatti le caratteristiche di quest’ultima entità: stipole di 3-4 mm, foglioline brevemente peduncolate (in C. minima stipole di 1 mm e foglioline sessili), frutti che tendono a presentare 6 angoli, piuttosto alati. In quanto alla segnalazione di Payot, la presenza di Coronilla minima L. a Courmayeur non è mai stata confermata (lo stesso autore indicava però per questa località anche C. vaginalis). Allo stato attuale delle conoscenze Coronilla minima L. va dunque esclusa dalla flora regionale, anche se non si deve escludere a priori la possibilità di una sua presenza, essendo segnalata nei territori limitrofi.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 230; VACCARI, 1904-11: 133; PAYOT, 1882: 69; HESS et al., 1977: 554; PIGNATTI, 1982: II-758; AESCHIMANN & BURDET, 1994: 227; TOSCO, 1998: 150