Indicato storicamente da BALL (1896) per i settori "Val di Cogne - Mont Emilius - Val Champorcher", "Cormayeur - Dora Baltea to Villeneuve - Little St. Bernard" e "Val Tournanche - Val d'Ayas - Val de Lys", risulta segnalato in varie località della regione (cfr. nota) ma le sole stazioni certe si trovano nell’alta V. Chalamy (abbastanza frequente nelle torbiere subalpine del Parco Naturale Mont Avic), nei valloni della bassa e media V. di Gressoney (nei comuni di Fontainemore e Issime) e, con una stazione isolata, nella testata della V. d'Ayas ai piani di Tsère (Poggio & Lunardi).
Quota minima
1660 m - V. di Gressoney presso Fontainemore, tra Vercosa e Leretta (Cerutti & Motta, 2006 - AO !)
Quota massima
2160 m - V. d'Ayas al Pian di Tsère (Poggio & Lunardi, 2009)
In seguito a controlli svolti presso gli erbari di TO, MRSN e FI (Bovio, 2004 e 2005) tutti i campioni valdostani attribuiti a questa specie si sono rivelati errati, ad eccezione di un reperto di Picco in TO, raccolto nel Parco Naturale Mont Avic. Risultano così errati i seguenti dati relativi a E. vaginatum già pubblicati: V.di Champorcher a Montpey (Vaccari in FI - si tratta di E. latifolium); Valsavarenche al Colle del Nivolet (Bolzon in FI e anonimo in TO, 1971 - si tratta in entrambi i casi di E. scheuchzeri); V. Ferret alla Vachey (Bolzon in FI - si tratta di E. angustifolium o E. latifolium, campione ancora immaturo) e in località La Lèche (Sotti & Tosco in MRSN - si tratta di E. scheuchzeri).
Pare poco verosimile un dato per le morene del ghiacciaio del Rutor (Caccianiga et al.), a quota non indicata ma probabilmente superiore ai 2300-2400 m e in località ben distante dalle stazioni accertate; E. vaginatum è da noi specie tipicamente subalpina e, nelle località valdostane in cui è presente, nel piano alpino viene sistematicamente sostituito da E. scheuchzeri; dubbia anche la segnalazione presso il bivio della strada per Les Suches dalla statale del P.S.Bernardo, a 2000 m (Desfayes), infatti Bovio & Broglio in sopralluogo nel 2009 hanno osservato solo E. angustifolium, a volte con forme a peduncoli molto brevi che simulano un glomerulo solitario. Poco attendibile la segnalazione storica per i prati umidi di Felinaz, presso Aosta (GORRET & BICH, 1877). Bellardi lo annotò nel suo erbario per numerose località piemontesi e valdostane tra le quali la V. di Gressoney e il G.S.Bernardo ("Monte di Giove") ma mai confermato nell’ultima.
AO-N.SFV-757: V. Chalamy, 1991 - Aeschimann & Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 138; PEYRONEL et al., 1988: 115; BALL, 1896: 216; GORRET & BICH, 1877: 52; SOTTI & TOSCO, 1986: 358; AESCHIMANN et al., 1991a: 114 (n. 76); DESFAYES, 1993: 43; BOVIO et al., 1999b: 155 (n. 206); CACCIANIGA et al., 2002: 29; BOVIO & BROGLIO, 2007: 116; FORNERIS et al., 2011: 44, 76