Rara o poco osservata, si hanno scarse notizie su questa specie. VACCARI (1904-11) la indicava diffusa in tutta la regione ma riportava poi solo due dati propri, relativi ad Aosta (alla stazione e nei giardini) e a Bosses (con Wilczek e Maillefer), quest’ultimo a conferma di una precedente segnalazione di FAVRE (1874) per Saint-Rhémy. Vaccari citava infine le vaghe indicazioni di BALL (1896), che dava la specie presente in tutti i cinque settori in cui aveva diviso la regione; si può quindi supporre che Vaccari reputasse frequente Ae. cynapium solo in base a quanto indicato da Ball. Anche PAYOT (1882) la dava comune nei luoghi coltivati di tutte le valli incluse nella sua guida sulla flora del Monte Bianco, senza però citare località precise. I dati moderni solo pochissimi: V. Chalamy, in un orto abbandonato a Barbustel, 1220 m (Bovio & Giunta, 1992 - AO !), V. del G.S.Bernardo presso le case di Saint-Oyen, 1350 m (Jordan, 2008), Valle del P.S. Bernardo tra le case della Balme, 1308-1330 m (Bovio, Broglio, Ganz & Jacquemet, 2020).
Da noi la subsp. cynapium
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taxon estinto nel quadrante |
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dato d’erbario recente (anno ≥ 1980) |
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osservazioni di campagna (solo ≥ 1980) |
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dato d’erbario storico (anno < 1980) |
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dato bibliografico recente (anno ≥ 1980) |
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dato bibliografico storico (anno < 1980) |
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dato dubbio recente (anno ≥ 1980) |
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dato dubbio storico (anno < 1980) |
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dato errato recente (anno ≥ 1980) |
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dato errato storico (anno < 1980) |
