Si hanno solo alcuni dati bibliografici storici, mai riconfermati. Charpentier in REICHENBACH (1830-32) lo indicava genericamente per la Valle d’Aosta ma è probabile che tale segnalazione vada riferita a Ivrea, come risulta in Addenda & Corrigenda della stessa opera (e non in Icones Fl. germ., come indica VACCARI,1904-11), oppure a una segnalazione di Cesati per il lago di Viverone. BALL (1896) lo segnalava per i settori "Val Tournanche - Val d'Ayas - Val de Lys" e "Cormayeur - Dora Baltea to Villeneuve - Little St. Bernard". L’indicazione di HESS et al. (1977) per la Valle d’Aosta è sicuramente tratta dal Catalogo di Vaccari, che riportava i dati sopra descritti. In ogni caso, a oltre un secolo di distanza non si è avuta conferma di questa specie in Valle d’Aosta, dove la sua presenza anche se non è da escludere a priori va ritenuta dubbia sulla base dei dati sopra riportati.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 249; VACCARI, 1904-11: 119; REICHENBACH, 1830-32: 497, 867; BALL, 1896: 150; HEISS et al., 1977: 510; TOSCO, 1997: 95