Abbastanza frequente nella valle centrale tra Pont-Saint-Martin e Morgex, anche se in rarefazione a causa della riduzione degli ambienti umidi; anche in bassa Valgrisenche al lago Lolair (Desfayes). Da verificare alcuni dati storici per altre valli laterali: vallone di Comboé e "Valle di Bionaz" (Vaccari), bassa V. di Gressoney a Perloz (Creux) e a Fontainemore nel vallone del Vargno (Vaccari); cfr. anche nota.
Quota minima
312 m - Donnas, in località Glaires (Bovio, 2002)
Quota massima
1183 m - Valgrisenche al lago Lolair (DESFAYES, 1993) - cfr. anche nota
Secondo Desfayes le segnalazioni di VACCARI (1904-11) per il Mont Fallère (1800 m), il Jardin du Miage (2000 m) e la V. d'Ayas a Résy (2100 m) sono errate: "altitudes trop élevèes, l'espèce ne dépasse guère 1200 m", secondo Desfayes. Un dato storico di Vaccari per l'Eremo di San Grato sopra Aosta, senza quota, è invece testimoniato da un campione d’erbario in FI !, raccolto nel 1897 e correttamente identificato; la località è posta a oltre 1700 m, anche in questo caso altitudine insolita per questa specie dei piani inferiori; si può ipotizzare che Vaccari abbia in realtà raccolto la pianta lungo la salita a San Grato, quindi più in basso.
AO-N.SFV-585: Tra Nus e Champagne, 1990 - Bovio & Rosset det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 320; VACCARI, 1904-11: 230; DESFAYES, 1993: 33; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 144