In BOVIO (2014) questa specie veniva citata solo per un dato storico dell’erbario Vaccari (FI !) relativo ad un campione raccolto da Christillin "in Pont S. Martin e Perloz" in data non indicata ma quasi certamente tra la fine dell’Ottocento e inizio Novecento. Il reperto è piccolo e privo di fiori ma appare identificato correttamente, anche da confronto con campioni certi (Bovio, 2005). Successivamente è stata scoperta una stazione moderna in comune di Aosta, sul bordo della strada statale presso Signayes, a 770 m (Buccella, 2024 - AO !).
Già indicata criptogenica (autoctona dubbia) in BOVIO (2014), dal confronto con la situazione nel resto della regione alpina, si ritiene che anche in Valle d’Aosta questa specie vada ritenuta aliena e, nel particolare, alloctona casuale.