BALL (1896) indicava questa specie (sub Polygala depressa Wenderoth) per il settore "Great St. Bernard - Val Pellina and Val St. Bartelemi", unico dato riportato da VACCARI (1904-11). Non è chiaro se la segnalazione di Ball sia originale o tratta da altri (la specie non viene però segnalata dagli autori classici dell’Ottocento per la zona del G.S.Bernardo, quali Murith, Gaudin, Rion, Tissière, Jaccard). Ball potrebbe aver però aver ricavato il suo dato dalla Flora Italiana di Parlatore, che citava la segnalazione di Tissière di P. vulgaris al G.S.Bernardo, indicando come sinonimo "P. depressa Rota ?", che potrebbe così aver tratto in inganno Ball. In ogni caso la presenza di questa specie in Valle d’Aosta non ha mai avuto conferme nel secolo abbondante ormai trascorso; anche in TO-HP e in FI (Bovio, 2005) non vi sono campioni relativi alla Valle d'Aosta. È segnalata, pur se rarissima, in buona parte delle regioni vicine; si tratta di una specie che può sfuggire facilmente all’osservazione, anche perché confondibile con altre simili; la sua presenza in Valle d’Aosta non è da escludere ma va al momento considerata quanto meno con dubbio.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 256; VACCARI, 1904-11: 59; BALL, 1896: 138