Segnalato raramente ma spesso (se non sempre) per confusione con Geranium sylvaticum. Non vi sono al momento prove concrete della sua presenza in Valle d’Aosta. Bellardi lo indicava nel 1764 sopra Issime (FORNERIS et al. 2011). FAVRE (1874) lo segnalava al G.S.Bernardo, presso la cascata di Pra d’Arc, a circa 2000 m, quota decisamente alta per questa specie. BALL (1896) ne dava la presenza nel settore "Val Tournanche - Val d'Ayas - Val de Lys". VACCARI (1904-11) riportava solo le due segnalazioni precedenti. Più recentemente, ancora a quota del tutto insolita, secondo SOTTI & TOSCO (1985) Vidotto lo avrebbe raccolto nella testata della V. Ferret ma in VER non è stato riscontrato il campione segnalato da questi autori (Di Carlo in litt., 2005). Sotti lo segnala sempre in V. Ferret, a Planpincieux ma il relativo campione è risultato appartenere a G. sylvaticum (Bovio revis., 2002). SCHERTENLEIB (1986) lo indica in V. di Cogne, presso Valnontey, sempre a quota piuttosto elevata. In G (Vilpert, 2000) e TO-HP (Bovio, 2005) non sono stati riscontrati campioni della Valle d’Aosta riferibili a questa specie. In FI (Bovio, 2005) vi è un campione di Paradossi, raccolto a Valtournenche nel 1955 e identificato successivamente da Ricceri come Geranium sylvaticum L. var. pratense (L.) Fiori ma dall’esame del reperto si ritiene che sia probabilmente da riferire anch’esso a G. sylvaticum s.str. (Bovio, 2005).
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 318; VACCARI, 1904-11: 96; FAVRE, 1874: 49; BALL, 1896: 144; SOTTI & TOSCO, 1985: 249; SCHERTENLEIB, 1986: 26; FORNERIS et al., 2011: 47, 77