BALL (1896) segnalava genericamente la presenza di questa specie nel settore "Val d'Aosta - Villeneuve to Ivrea". VACCARI (1904-11) riporta solo due segnalazioni di altri: tra Pollein e Brissogne (Piottaz) e ad est di Grand-Pollein (Ravera, con campione verificato da Vaccari). Dal Catalogo di Vaccari derivano sicuramente le citazioni della presenza di G. divaricatum in V. d’Aosta in FIORI (1925-29), HESS et al. (1977), PIGNATTI (1982) e AESCHIMANN & BURDET (1994).
Ricerche compiute da REY (2002) non hanno portato né al ritrovamento della specie nelle località indicate, né di reperti in TO e FI. Sotto il binomio G. divaricatum, Rey ha però trovato in TO-HP un campione di F. Negri, indicato per Brissogne e Pollein (è forse il dato riportato da Vaccari e da questi mal attribuito?), revisionato però dallo stesso Rey in G. sibiricum. Rey riteneva di conseguenza possibile che le antiche segnalazioni di G. divaricatum per la Valle d’Aosta fossero tutte da attribuire a G. sibiricum e, sulla base di ciò, in BOVIO (2014) Geranium divaricatum è stato quindi considerato specie di dubbia presenza in Valle d’Aosta.
Ulteriori ricerche di Charles e Sabine Rey, compiute nel 2017, hanno però portato alla scoperta di due stazioni di questa specie poste rispetti-vamente a Fénis, nei pressi della Dora a 495 m (AO !) ! e a Pontey sul Mont Chaillon a 560 m (AO !). Scoperto successivamente anche presso Morgex, lungo la ferrovia, 897 m (Buccella, 2023) !