Le stazioni classiche di questa specie sono poste all'imbocco della V. del P.S.Bernardo, fino a poco tempo ritenuta l’unica zona in cui Atropa bella-donna era presente in Valle d’Aosta. Recentemente è stata però osservata anche all’envers di Morgex, sopra la località Mont-Bardon, tra 1250 e 1370 m (Martello, 2019 - fot. !) e presso Pré Saint Didier su un pendio arido ad est di Palleusieux, 1191 m (Buccella, 2023).
In GUIDETTI (1937) viene descritto uno studio compiuto sulla pianta con semi provenienti dalla Balma (V. del P.S.Bernardo) a circa 1300 m, dove la pianta veniva indicata coltivata nei luoghi ombrosi del villaggio; VACCARI (1937) specificava che alla Balme era coltivata da una abitante (insieme a Heracleum mantegazzianum) e che allo stato selvatico la pianta era rappresentata ormai da pochi individui, anche se fino al 1890 era estremamente comune in zona: "vittima della stupida avidità di un farmacista del vicino paese, essa scomparve del tutto, all'infuori di un esemplare, un solo misero esemplare, situato proprio allo sbocco della galleria in un angolo riposto della roccia".
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taxon estinto nel quadrante |
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dato d’erbario recente (anno ≥ 1980) |
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osservazioni di campagna (solo ≥ 1980) |
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dato d’erbario storico (anno < 1980) |
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dato bibliografico recente (anno ≥ 1980) |
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dato bibliografico storico (anno < 1980) |
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dato dubbio recente (anno ≥ 1980) |
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dato dubbio storico (anno < 1980) |
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dato errato recente (anno ≥ 1980) |
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dato errato storico (anno < 1980) |
