Diffusa in tutta la regione.
Il territorio della Valle d’Aosta vede il graduale passaggio dalla subsp. erba-rotta nella sua forma tipica (con foglie intere e dentellate nella sola zona apicale) alla subsp. moschata (Wulfen) Vacc. (= Achillea moschata Wulfen), caratterizzata da foglie pennatosette completamente divise in lacinie lineari e con rachide stretto. VACCARI (1903b; 1904-11) fece uno studio esemplare sulle forme intermedie che vedono il graduale passaggio nel territorio regionale tra le due situazioni estreme tipiche sopra descritte, attraverso le var. ambigua, morisiana, haussknechtiana (da Vaccari inquadrate nella subsp. erba-rotta ma che altri, ad es. AESCHIMANN et al., 2004, includono in una sottospecie intermedia, la subsp. ambigua [Heimerl] I. Richardson), e le var. platyrachis e stenorhachis che Vaccari incluse nella subsp. moschata. Secondo Vaccari la subsp. erba-rotta con le sue diverse varietà è diffusa in Valle d’Aosta nelle Alpi Graie, ad est del P.S.Bernardo, con rare presenze altrove, mentre la subsp. moschata esordisce nella zona del P.S.Bernardo e da qui è diffusa fino a tutte le Alpi Pennine.
Secondo GIACOMINI & FENAROLI (1958) questa specie salirebbe fino a 3800 m sulla Grivola ma per un errore di lettura in una lista di VACCARI (1911a: 31) dove questa quota è in realtà attribuita ad Achillea nana. VACCARI (1904-11) indicava Achillea erba-rotta fino a 3160 m, in V. di Champorcher sulla Rosa dei Banchi.