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Phyteuma ovatum Honck.

Famiglia:
Campanulaceae
Nome italiano:
Raponzolo ovato
Nome francese:
Raiponce ovoïde
Status:
+
Frequenza:
C loc
Origine:
autoctona
Habitat:
alneti, megaforbieti, praterie pingui, boschi e loro radure
Distribuzione

Relativamente frequente nelle valli meridionali, dall’alta V. di Champorcher fino alla V. Veni, e in V. di Gressoney; altrove appare invece piuttosto raro e disperso con pochi dati, in parte forse da accertare.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
975 m - V. di Gressoney, a Issime (Poggio, Bovio & Curtaz, 2011) - cfr. anche nota
Quota massima
2300 m - V. di Gressoney, verso l’Alpe Gabiet (VACCARI, 1904-11)
2090 m - Valgrisenche, salita al Rif. Bezzi (Bovio, 1995 - AO !, Pistarino conf. det.)
Variabilità

Da noi la subsp. ovatum

Note

Secondo PISTARINO et al. (1999) in MRSN vi è un campione di Abbà del 1967 attribuito a Ph. ovatum e raccolto a Vert di Donnas, località di fondovalle posta a circa 300 m; in seguito ad un successivo controllo il materiale è stato però attribuito a Ph. betonicifolium (PISTARINO & D’ANDREA, 2015).
Il dato “Champorcher” in PISTARINO & D’ANDREA (2015), tratto da VACCARI (1903d) va riferito alla valle in generale e non al capoluogo; nello stesso lavoro Vaccari segnala infatti, con maggiore precisione, la presenza di Ph. ovatum più a monte, verso la testata della V. di Champorcher.
Due campioni di Sotti in MRSN, raccolti nel 1980 in Val Ferret nei dintorni di Planpincieux e assegnati a Ph. halleri var. albiflorum (cfr. anche SOTTI & TOSCO, 1985) risultano in condizioni tali da impedire una identificazione certa; l’assegnazione alla var. albiflorum fa inoltre ritenere la loro possibile appartenenza a Ph. spicatum, piuttosto che a Ph. ovatum.
Il dato storico di Chatin per il G.S. Bernardo citato da PISTARINO & D’ANDREA (2015) è in realtà relativo al versante svizzero del colle, come indicato da VACCARI (1904-11).
Un dato bibliografico riportato da PISTARINO & D’ANDREA, 2015 e tratto da uno studio sui lariceti di S. Colla pubblicato nel 1929, indica Ph. ovatum per la "Valle del Curtot, Cime Bianche" ma è sicuramente relativo al settore inferiore di tale vallone e non certo alle Cime Bianche, dove i lariceti sono completamente assenti.
Vari dati storici per la bassa V. di Rhêmes (Vaccari), la zona del P.S. Bernardo (Tanfani; anonimo in AO-S.SFV), la Valtournenche (Paradossi), l’alta V. di Gressoney (Zola), ecc. non sono attribuibili ad un preciso quadrante cartografico a causa della insufficiente precisione dei riferimenti geografici indicati.

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-1294: Valgrisenche, 1995 - Bovio det., Pistarino conf.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 500; VACCARI, 1904-11: 576; BRIOSI, 1892: 52; VACCARI, 1903d; FILIPELLO et al., 1976: 73; SOTTI & TOSCO, 1985: 293; TURBIGLIO et al., 1991: 43; PISTARINO et al., 1999: II-539; PISTARINO & D’ANDREA, 2015: 383

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