La guida di GORRET & BICH (1877) lo indicava "sur les bords du Buthier", dato poi riportato da VACCARI, (1904-11) e da cui deriva la segnalazione di presenza in Valle d’Aosta di HESS et al. (1977) e PIGNATTI (1982), ripresa anche da AESCHIMANN & BURDET (1994). In realtà la segnalazione di Gorret & Bich, tratta dagli appunti di G. Carrel o di P.-J. Echarlod, non è mai stata riconfermata; più recentemente DEGIOVANNI (1969) ne segnala la presenza a Perloz, dato anch'esso mai confermato. Non vi sono campioni valdostani di questa specie in FI (Poggio, 2002), TO-HP (PISTARINO et al., 1999: II-384), G e G-BU (Vilpert, in litt. 2000). Confrontando la distribuzione italiana di P. officinale indicata da Pignatti e quella piemontese data da PISTARINO et al. (loc. cit.) in base ai dati di TO-HP, la stazione valdostana risulterebbe del tutto isolata (la specie è anche assente nella vicina Svizzera). Si ritiene quindi che P. officinale L., specie vistosa di grandi dimensioni che difficilmente sfugge all’osservazione, sia stato segnalato per errore e vada escluso dalla flora della Valle d’Aosta. Cfr. anche BOVIO & POGGIO, 2002.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 607; VACCARI, 1904-11: 306; GORRET & BICH, 1877: 57; DEGIOVANNI, 1969: 249; HESS et al., 1977: 864; PIGNATTI, 1982: II-232; AESCHIMANN & BURDET, 1994: 295; BOVIO & POGGIO, 2002: 47