Gruppo tra i più difficili della flora italiana ed europea. Come per altri gruppi o generi critici, anche in questo caso i dati bibliografici (quando non si arrestano a "Thymus serpyllum L.", entità che considerata in s.str. è assente dall’Italia) si dimostrano spesso poco affidabili, con la segnalazione non di rado di specie da escludere o di incerta presenza nella regione; le complesse sinonimie creano poi ulteriori problemi. Per tale motivo, in questa trattazione viene citata la bibliografia solo in alcuni casi. In mancanza di studi specialistici relativi alla Valle d’Aosta, a partire dal 2005 si è proceduto a compiere raccolte mirate, affidandone l’identificazione a F. Barluzzi di Brescia e conservate soprattutto in AO, MRSN, HbPNMA, HbBovio; il materiale è stato poi verificato anche da F. Bartolucci di Barisciano (AQ) sulla base della revisione che sta compiendo sulle specie del gruppo presenti in Italia.