PEYRONEL et al. (1988) segnalano un campione di Vaccari in FI, relativo alla V. di Champorcher, determinato solo nel 1959 da Ricceri come Lamium album. Sulla base di questo dato è stata indicata la presenza della specie in Valle d'Aosta in AESCHIMANN et al. (2004) e in CONTI et al. (2005). Il campione appartiene in realtà a Lamium galeobdolon subsp. flavidum (Bovio revis., 2005). In bibliografia FONTANA (1922) segnalava L. album in V. d’Ollomont sopra By, località posta a quota decisamente anomala per questa specie, mentre secondo DEGIOVANNI (1969) questa specie in Valle d'Aosta "è diffusa in luoghi erbosi freschi da 350 a 2200 m", con l’indicazione di presenza a Perloz e Plan de Brun ma probabilmente per confusione con altra specie. Allo stato attuale delle conoscenze si ritiene di dover escludere Lamium album dalla flora della Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 472; PEYRONEL et al., 1988: 321; FONTANA, 1922: 143; DEGIOVANNI, 1969: 129; AESCHIMANN et al., 2004: II-118; CONTI et al. 2005: 117