BOLZON (1917; 1918) ne indicava la presenza nelle sabbie dell'alveo della Dora Baltea sotto Villefranche (Quart), dato riportato da HESS et al. (1980), da cui deriva la presenza nella prov. di Aosta in AESCHIMANN & BURDET (1994). Secondo PIGNATTI (1982: II-635) e CONTI et al. (2005: 144) Plantago argentea manca invece nell'Italia nord-occidentale e può essere confusa con individui stenofilli di Plantago lanceolata L., da cui però si distingue per le radici secondarie ingrossate. In FI vi è il campione originale di Bolzon, raccolto nel 1916 a Villefranche nel letto della Dora, inserito però (e correttamente) nella camicia di P. lanceolata; infatti, tutti i caratteri (foglie allargate non pubescenti, scapo solcato, mancanza di radici secondarie ingrossate) portano a quest’ultima specie e non a Plantago argentea (Poggio vidit, 2002). Questa specie, che seguendo AESCHIMANN et al. (2004: II-176) risulta assente anche in tutti i territori confinanti con la Valle d’Aosta, va quindi esclusa dalla flora regionale. Cfr. anche BOVIO & POGGIO, 2002.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 449; BOLZON, 1917: 10; BOLZON, 1918: 366; HESS et al., 1980: 274; AESCHIMANN & BURDET, 1994: 341; BOVIO & POGGIO, 2002: 48