PARLATORE (1850) la indicò (sub Pedicularis versicolor Wahlenb.) lungo la salita al Crammont, dove l’avrebbe osservata l’8 agosto 1849 tra Chanton e la vetta, a 2630 m di altitudine. Nonostante la salita al Crammont lungo l’itinerario seguito da Parlatore sia stata ripetuta in seguito da numerosi botanici, nessuno ha riconfermato tale segnalazione. Anche un attento sopralluogo compiuto espressamente (Bovio, Poggio, Gerard & Dal Molin, 2001) non ha dato risultati. In FI, nell’Herbarium Centrale Italicum non è stato rintracciato un eventuale campione di P. oederi di Parlatore del Crammont (Poggio, 2002), specie di cui non vi è traccia neppure nelle camicie delle altre specie di Pedicularis, dove vi sono invece campioni di Parlatore raccolti nel corso dello stesso viaggio che lo portò sul Crammont. Nell’erbario Webb (FI-W) vi è invece un campione ex Herb. Phil. Mercier sub Pedicularis flammea Sut. citato nel sesto volume della Flora Italiana di PARLATORE (1848-96), curato da Caruel (dove invece non viene indicato il dato del Crammont), raccolto nel 1823 in "M. S. Bernard" (Bovio vidit, 2013) senza ulteriori precisazioni (non viene specificato se si tratta del Grande o Piccolo S. Bernardo e neppure se sul versante valdostano oppure no), dato che si è trasmesso nelle successive flore nazionali. Non vi è dunque nessuna prova certa della presenza di P. oederi in Valle d’Aosta che va considerata con dubbio, almeno fino all'acquisizione di elementi più certi.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 487; PARLATORE, 1850: 21; PARLATORE, 1848-96: VI-425
