VACCARI (1904-11) assegna a R. laterifolius DC. una segnalazione di Piottaz in COLLA (1833-37) relativa a R. nodiflorus L., che in realtà è specie distinta (sinonimo di R. laterifolius DC. è invece R. nodiflorus Ten.). Colla, a proposito di R. nodiflorus L. scrive: "Primus mihi actulit specimen D. Piottaz lectum in locis uliginosis prope Augustam Praetoriam". VACCARI (loc. cit.) indica: "Piottaz dans Colla [...] Ex Herb. Horti botanici Aug. Taurino" e rileva che la pianta non fu più segnalata dopo Piottaz. Secondo DESFAYES (1993), che riprende il dato da Vaccari ma attribuisce erroneamente tale segnalazione a Ball, la presenza di R. laterifolius in Valle d’Aosta è assai dubbia: "espèce méditerranéenne dont la présence la plus proche est en Italie centrale et dans l’Héraut (France)". In TO-HG (Bovio, 2005) vi è un foglio dell’erbario Colla, che reca due reperti di Piottaz assegnati a R. nodiflorus, uno relativo al Lac du Bourget, in Francia, l’altro senza indicazione di località; quest’ultimo potrebbe essere il campione a cui si riferisce Colla ma non è possibile stabilirlo con certezza.
AESCHIMANN et al. (2004: II-1177) indicano R. nodiflorus L. come entità non confermata nelle Alpi, mentre in tale opera non compare neppure R. laterifolius DC. In ogni caso in Valle d’Aosta non è mai stata confermata la presenza né di R. nodiflorus L. né di R. laterifolius DC. (= Ranunculus nodiflorus Ten.).
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 202; VACCARI, 1904-11: 11; COLLA, 1833-37: I-43; DESFAYES, 1993: 30