Diffusa in tutta la regione.
Da noi ampiamente diffusa la subsp. alpina.
Della subsp. christii (Favrat) Hayek (= Euphrasia christii Favrat) si hanno rarissimi dati per il piano alpino. Secondo BECHERER (1952), compare in una lista inedita di raccolte compiute nel 1894 tra Gressoney e il Col d’Olen da Wilczek e Jaccard. VACCARI (1937) la segnala genericamente come “Euphrasia Christii (alpina x minima)” in una lista di specie che secondo questo autore si possono osservare in V. di Cogne, senza però specificare località. HESS et al. (1980) oltre a questi dati aggiungono una raccolta di Landolt relativa alla Valsavarenche e conservata in ETH. Recentemente ne è stata confermata la presenza in Valle d’Aosta: V. di Gressoney nella zona del Gabiet, 2370 m (Vitek, 1977 - WU), dallo stesso ritrovata nella zona di Punta Jolanda (Vitek, 2023, in litt.); testata della V. d’Ayas, vallone delle Cime Bianche, in un conca del terrazzo orografico posto a nord-est dell’Alpe Corthod, 2400 m (Bovio, Broglio, Marra & Trompetto, 2012 - AO !, W !, Vitek conf. det.), laghi di Laures, 2500 m (Bozzalla in Acta Plantarum, 2014 - fot. !).
Euphrasia christii non merita il rango di specie indipendente che le viene attribuito da vari autori. Nella stazione della V. d’Ayas vive frammista a Euphrasia alpina, tanto da apparire come semplice forma a fiori gialli della stessa. Vitek (in litt.), che conferma l’identificazione delle piante della V. d’Ayas, sottolinea che "as I have published many years ago the only difference between alpina and christii is the colour. I accepted christii on rank of subspecies because it has compared with alpina a very limited and well defined distribution area". In effetti l’areale di questa pianta W-Alpica risulta ristretto a Piemonte sett., V. d’Aosta, Vallese e Ticino (cfr. AESCHIMANN et al., 2004: II-248), dove è molto rara.