Per questa specie vi sono dati bibliografici storici di BEYER (1891) per la Valgrisenche e di Henry in VACCARI (1904-11) per Charvensod, che però già Vaccari metteva in dubbio, e uno di Biadego in MASSALONGO (1917) per Chamois in Valtournenche. Non sono state reperite successive segnalazioni e anche CARAMIELLO et al. (2002-2003) escludono la presenza di questa specie in Valle d'Aosta sulla base dei dati di TO e MRSN. L’indicazione per la Valle d’Aosta da parte di PIGNATTI (1982) deriva sicuramente dal Catalogo di Vaccari. Allo stato attuale delle conoscenze Campanula cervicaria va esclusa dalla flora della Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 494; VACCARI, 1904-11: 594; BEYER, 1891: 13; MASSALONGO, 1917: 68; PGNATTI, 1982: II-690; CARAMIELLO et al., 2002-03; PISTARINO & D’ANDREA, 2015: 168