VACCARI (1904-11) la segnalava presso Aosta a Montfleury, Siloé e Chesallet, da cui derivano tutte le successive indicazioni di presenza nella regione. Pistarino in CARAMIELLO et al. (1996) ha recentemente controllato e confermato tre campioni di Vaccari conservati in FI relativi rispettivamente a: Aosta; M. Fleury, presso Aosta e Chesallet; Siloé. Si tratta di località molto ravvicinate l’una all’altra. In AO-S.SFV vi è inoltre un campione relativo ai "dintorni di Aosta, 700 m", quasi certamente duplicato dello stesso Vaccari e anch’esso ritenuto corretto da Pistarino. Le stazioni di Vaccari non sono mai più state confermate e si può ipotizzare che derivassero da piante sfuggite alla coltura; C. medium, specie Ligure-Provenzale con areale esteso dall’Italia centrale alla Francia meridionale, è infatti spesso indicata anche come pianta coltivata e subspontanea. Recentemente HOFFER-MASSARD & MINGARD (2001) l’hanno citata infatti per l’abitato di Rhêmes-Saint-Georges (“forme horticole”), in una breve lista di piante sfuggite nei pressi dei giardini in cui erano coltivate.