Segnalata da VACCARI (1904-11, sub Campanula linifolia Scop.) per tre stazioni nel cuore della regione, a cui vanno aggiunte due segnalazioni per l’alta V. di Gressoney di BRIOSI (1892) e quella di GAPILLOUT (1975, sub Campanula linifolia Scop.) per il P.S. Bernardo.
In un recente studio, PISTARINO (2001) ha dimostrato che tale specie è da escludere dalla flora della Valle d’Aosta. Ha infatti reperito in FI i campioni di Vaccari riferiti a due delle tre stazioni da questi segnalate, verificando che sono da attribuire a Campanula scheuchzeri Vill., così come alla stessa specie è da riferire un campione di Briosi in PAV relativo alle sue erborizzazioni in V. di Gressoney. Secondo Pistarino molti errori del passato sarebbero da attribuire anche al non corretto uso delle sinonimie e in particolare del binomio C. linifolia senza indicazione di autori o seguito da un autore non corretto; infatti C. linifolia Scop. è sinonimo di C. carnica, mentre C. linifolia Haenke e C. linifolia Lam. sono sinonimi di C. scheuchzeri. Già le Flore del Novecento mettevano in dubbio le segnalazioni per le Alpi occidentali di Campanula carnica.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 493; VACCARI, 1904-11: 608; BRIOSI, 1892: 53; GAPILLOUT, 1975: 137; HESS et al., 1980: 392; PISTARINO, 2001; D’ANDREA, 2015: 253, 370
