VACCARI (1904-11) indicava con dubbio una segnalazione di Bérard per la Valle del P.S.Bernardo e aggiungeva che "elle se trouve encore dans l’Herb. Ravera, mais je n’ais pas pu lire l’étiquette". Il dato di Bérard non è mai stato confermato; l’erbario di Ravera risulta invece disperso. CARAMIELLO et al. (1999), non indicano la presenza di questa specie in Valle d’Aosta sulla base dei campioni conservati in TO, MRSN e ALB (le stazioni più vicine risultano nelle valli di Lanzo e in Valsesia); anche in FI non vi sono reperti valdostani (Bovio, 2005). In base allo stato attuale delle conoscenze Campanula latifolia va dunque esclusa dalla flora della Valle d’Aosta; la presenza in Valsesia suggerirebbe di svolgere ricerche nella contigua V. di Gressoney, anche se Pistarino (in litt.) ipotizza che la citazione per tale settore sia solo da riferire a piante sfuggite a coltura.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 495; VACCARI, 1904-11: 625; CARAMIELLO et al., 1998-99; PISTARINO & D’ANDREA, 2015: 202