×
Ricerca Rapida

Logo Flora Vascolare

Phyteuma humile Schleich. ex Gaudin

Famiglia:
Campanulaceae
Nome italiano:
Raponzolo di Carestia
Nome francese:
Raiponce naine
Status:
+
Frequenza:
RR ?
Origine:
autoctona
Lista Rossa/Nera regionale:
NT
Habitat:
rupi silicee
Distribuzione

Ritenuto fino a poco tempo fa endemico del massiccio del Monte Rosa, è stato scoperto recentemente anche in alcuni altri settori delle Alpi nord-occidentali. In Valle d’Aosta è raro o forse rarissimo nella testata della V. di Gressoney (cfr. anche nota) e in destra orografica della V. di Champorcher nei valloni delle Brenve e della Legna, mentre un dato per l'alto vallone dei Banchi (Bovio & Broglio) si è rivelato errato; bisogna infatti porre attenzione a non confondere questa specie con forme rupicole del comune Ph. hemisphaericum, già inquadrate da Vaccari nella sua var. bracteatum.
Segnalazioni storiche per la Valtournenche nella zona del Cervino (Biroli, Martins) citate anche da VACCARI (1901; 1904-11) e da PISTARINO & D’ANDREA (2015) sono quasi certamente da riferire a segnalazioni fatte in realtà sul versante svizzero, come già rilevato da questi autori. Da ritenere errate le numerose indicazioni per la V. d’Ayas e la V. di Ollomont pubblicate in un lavoro di S. Colla del 1929 sulla vegetazione dei lariceti, in ambiente del tutto estraneo  a Phyteuma humile e in aree oltre tutto impostate su substrati per lo più basici (cfr. PISTARINO & D’ANDREA, 2015).

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
1925 m - V. di Champorcher nel vallone delle Brenve, rocce presso la baita di Barme (Rotti, 1997 - AO !; Bovio, Broglio & Gerard, 1999 - HbBovio !)
Quota massima
tra 3270 e 3320 m, a quota non meglio precisata - V. di Gressoney, sul Naso del Lyskamm (Peccoz, 1938)
Note

Le segnalazioni relative al versante valdostano del Monte Rosa, nella testata della V. di Gressoney, per molto tempo è stata basata solo su dati storici,   spesso vaghi come localizzazione delle stazioni; lo stesso Vaccari, nel suo catalogo della flora valdostana, non indicava osservazioni personali in questa valle. Come si può rilevare in PISTARINO & D’ANDREA (2015), la maggior parte delle segnalazioni relative alla V. di Gressoney sono solo bibliografiche (spesso della stessa località che si trasmette da un autore all’altro) mentre le testimonianze d’erbario risultano limitate ad un numero esiguo di campioni (il più recente dei quali raccolto da G. Negri nel 1923).
Recentemente la presenza di Phyteuma humile nella testata della V. di Gressoney è stata finalmente  confermata nella conca del Gabiet (localizzato e rarissimo) da R. Olgiati a partire dal 2008 (cfr. anche OLGIATI, 2022 - fot. !) !

Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-1312: V. Champorcher, 1995 - Rotti det., Bovio conf., Pistarino conf.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 500; VACCARI, 1904-11: 589; BIROLI, 1818; VACCARI, 1901: 438-439; VACCARI, 1940a: 41; AESCHIMANN & BOVIO, 1996; POGGIO & BOVIO, 1996: 242; BOVIO, 2008a: 103; PISTARINO & D’ANDREA, 2015: 506; OLGIATI, 2022: 434-437

Galleria fotografica (7 immagini)