Segnalato da VACCARI (1904-11) in due località, rispettivamente nel Vallone di Comboé (Vaccari) e nella V. di Cogne verso il Lauson (Bérard in herb. Vaccari), a cui vanno aggiunte un’antica segnalazione per la V. di Gressoney "in alpibus di Vogna et Grassoney collegit Carestia sec. Biroli mss." riportata da COLLA (1833-37) e una di CAPRA (1910) sempre per la V. di Gressoney in Valbona.
In un recente studio, PISTARINO (2001) ha dimostato che Phyteuma charmelii Vill. è da escludere dalla flora della Valle d’Aosta. Ha infatti verificato che i campioni dell'erbario di Vaccari (in FI) corrispondenti alle prime due segnalazioni indicate sono in realtà da attribuire a Phyteuma betonicifolium Vill., mentre il dato pubblicato da Colla non è confermato dal catalogo autografo di Biroli e neppure risultano campioni nel suo erbario; anche la segnalazione di Capra sarebbe da riferire ad altra specie. Sono quindi errate le indicazioni di presenza in Valle d’Aosta su FIORI (1925-29), HESS et al. (1980), PIGNATTI (1982) e AESCHIMANN & BURDET (1994), che derivano tutte dal Catalogo di Vaccari. Phyteuma charmelii è un’Orofita SW-Europea, che in Italia risulta presente solo nelle Alpi Cozie e Marittime, mentre sono probabilmente errate anche le segnalazioni per le Prealpi Lombarde.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 498; VACCARI, 1904-11: 586; COLLA, 1833-37: IV-30; CAPRA, 1910: 705; PISTARINO, 2001; PISTARINO & D’ANDREA: 478
