Secondo BOVIO (2014: 420) questa specie era nota in Valle d’Aosta solo per un dato storico di BRAUN-BLANQUET (1961: 131) che la scoprì sulla collina di Saint-Christophe, sopra il villaggio di Veynes. Da questo dato derivava l’indicazione di presenza in Valle d’Aosta della specie in varie Flore pubblicate nei decenni successivi. Nell’erbario dell’Istituto di Botanica dell’Università di Monpellier 2 (MPU) è conservato il campione raccolto da Braun-Blanquet nel 1956 (P. Schäfer, in litt.) anche se il reperto riporta la località di Sorreley, villaggio comunque adiacente a Veynes.
Nel 2021 Crucianella angustifolia è stata ritrovata non lontano dalla stazione di Braun-Blanquet, in comune di Quart, in gran copia nelle praterie xerotermiche tra l’oratorio del Beato Emerico, Duclos e Porsod, in un’area di vari ettari posta tra 950 e 1180 m di altitudine (M. Lonati, A. Mainetti, S. Ravetto Enri, 7 giugno 2021- FI).
A suo tempo BECHERER (1969: 70) aveva ipotizzato che tale specie fosse solo avventizia nella stazione di Saint-Christophe e BOVIO (loc. cit.) l’aveva indicata come autoctona dubbia in Valle d’Aosta. In base alle condizioni della stazione di Quart, posta in un luogo isolato di difficile accesso e immune da un significativo impatto antropico, in un ambiente confacente all’ecologia della pianta, che è presente con ricche e diffuse popolazioni, gli scopritori della nuova stazione concludono che Crucianella angustifolia sia da considerare specie nativa in Valle d’Aosta.