Segnalato in varie occasioni (cfr. bibliografia) ma sicuramente da eliminare. I dati valdostani relativi a questa specie vanno quasi certamente attribuiti tutti a Galium anisophyllum Vill., come è risultato da materiale inviato nel 1993 per controllo a Ehrendorfer. Nelle chiavi dicotomiche risulta ingannevole il carattere relativo all’orientamento dei dentelli delle foglie rivolti verso l’apice che in realtà può comparire anche in G. anisophyllum. Come già discusso con l’amico T. Delahaye della Savoia, che conosce bene la specie essendo diffusa nella sua regione, G. pseudohelveticum si distingue da G. anisophyllum anche per il suo portamento decisamente prostrato e a cuscinetto (più simile a quello di G. megalospermum), come si può osservare bene nella fotografia di AESCHIMANN et al. (2004. II-368); non abbiamo mai incontrato popolazioni di supposto Galium pseudohelveticum con questo aspetto in Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 424; HESS et al., 1980: 302; DAL VESCO & OSTELLINO, 1987: 14; PISTARINO et al., 1999: II-421; HOFFER-MASSARD & MINGARD, 2001: 51; PISTARINO et al., 2010: 356
