All’epoca di Vaccari questa specie era inclusa in G. aristatum, e tale autore metteva i due binomi in sinonimia nel proprio Catalogo (VACCARI, 1904-11). Si è potuto constatare (Bovio, 2006) che tutti i materiali di Vaccari conservati in FI sono stati assegnati a Galium aristatum L. dallo specialista F. Krendl. Anche le raccolte moderne (in parte controllate anche da C. Argenti) hanno portato finora all’individuazione del solo G. aristatum. Allo stato attuale delle conoscenze G. laevigatum va dunque escluso dalla flora della Valle d’Aosta.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 423; VACCARI, 1904-11: 329