TOSCO (1977) segnala in TO-HP un campione dell’Herbarium Delpontianum relativo a questa specie, raccolto nel 1847 presso Châtel Argent a Villeneuve ("In pascuis siccis aridis loco dicto la Torre del Tesoro prope Villanova d'Aosta"). Il campione è però da riferire sicuramente ad altra specie (Bovio, 2005) ed infatti è stato successivamente revisionato in E. rhaeticum (cfr. PECCENINI, 2012: 212). DEGIOVANNI (1969) riporta sub "Erysimum cheiranthoides Pers." le segnalazioni del Catalogo di Vaccari riferite a E. cheiranthus Pers. (= Erysimum sylvestre [Crantz] Scop.). Secondo AESCHIMANN et al. (2004: I-498) E. cheiranthoides L. è diffuso quasi esclusivamente sul versante settentrionale delle Alpi e su quello italiano compare solo ad est, molto raro. PECCENINI (2012: 101-102) conferma una distribuzione italiana limitata all’estremo settore nord-orientale e all’Abruzzo.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 349; TOSCO, 1977: 186; DEGIOVANNI, 1969: 85
