Di questa specie sono stati reperiti pochi dati bibliografici: FAVRE (1874) la segnalava sopra Saint-Rhémy; BALL (1896) ne indicava vagamente la presenza nela valle centrale e nelle valli nord-orientali; FILIPELLO et al. (1976) la segnalavano sulle pendici meridionali della Testa di Crevacol sopra Bosses; KAPLAN (1981) a Pont-Saint-Martin. In FI (Poggio, 2002) non risultano materiali valdostani; in TO (Bovio, 2013) vi sono due campioni (frammenti incompleti di piante) assegnati a questa specie, raccolti nel 1906 da Mattirolo & Ferrari e riuniti sullo stesso foglio; l’aspetto è però di Luzula nivea (infiorescenze contratte e tepali di 4-5 mm), come conferma anche l’etichetta di revisione aggiunta da Abbà nel 1985 ad uno dei reperti. In conclusione, benché la presenza di L. luzuloides in Valle d’Aosta sia possibile, non risultano al momento prove certe. La specie è del resto molto simile a forme con infiorescenze più lasse e pendule di Luzula nivea ed è possibile che passi inosservata a causa di questa somiglianza. Vanno quindi controllate meglio le popolazioni di questo aspetto assegnate finora a Luzula nivea.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 115; FAVRE, 1874: 72; BALL, 1896: 214; FILIPELLO et al., 1976: 85; KAPLAN, 1981: 45