Centaurea nigra L.

VACCARI (1904-11) indica per questa specie alcune segnalazioni di altri ed un unico dato proprio relativo a Siloé presso Aosta. Tra i primi, un dato di Malinverni per i prati di Saint-Vincent è dovuto evidentemente ad un lapsus di Vaccari, essendo da collegare in realtà ad un campione in TO da attribuire a Centaurea nigrescens (Bovio, 2013), del resto già citato da Vaccari stesso in rapporto a questa seconda specie. In quanto al dato per Siloé, in FI vi è il relativo campione che però è di difficile interpretazione anche perché nei capolini fiori e frutti sono completamente assenti. In FI vi è anche un altro reperto citato da Vaccari, raccolto da Ferina; composto da un solo esemplare, riporta l’ambigua indicazione per Bormio e Courmayeur e anch’esso è di difficile e incerta identificazione. Più recentemente GADELLA & KLIPHUIS (1970) citano una propria raccolta di C. nigra L. tra Aosta e Sarre per la determinazione del numero cromosomico; dal campione questo risulta essere 2n=44 che però secondo TUTIN et al. (4: 292-293. 1976) corrisponderebbe a quello di Centaurea nigrescens Willd. (mentre per C. nigra L. viene dato 2n=22).
In BOVIO (2014: 508) la presenza di questa specie era indicata con dubbio, anche perché Centaurea nigra rientra nel complesso gruppo di specie che comprende anche Centaurea nigrescens e per le quali sembra mancare ancora uno studio adeguato, anche confrontando le distribuzioni piuttosto confuse dei diversi taxa. Nel corso di una recente discussione che ha coinvolto i coordinatori e il gruppo di specialisti regionali dell’Italia settentrionale che collaborano alla stesura della nuova checklist della flora vascolare italiana, con il contributo di J.-M.Tison in qualità di specialista della flora francese, si è giunti alla conclusione di escludere Centaurea nigra L. dalla flora italiana e quindi anche dalla Valle d’Aosta. Tutti i dati italiani, o comunque la maggior parte, andrebbero verosimilmente assegnati a Centaurea nigrescens Willd. Infatti, secondo Tison "Centaurea nigra est une plante oro-atlantique assez localisée qui ne dépasse pas le Massif Central en France. Ses hybrides (connus comme C. decipiens, nemoralis, debeauxii etc.) atteignent la Belgique vers le nord-est et la région de Lyon vers le sud-est. Au-delà, c'est du nigrescens".

BOVIO, 2014: 508; VACCARI, 1904-11: 548; GADELLA & KLIPHUIS, 1970: 365; BOVIO, 2017a: 86