FIORI & PAOLETTI (1896-1908) segnalavano la presenza di Chrysanthemum ceratophylloides All. var. coronopifolium Vill. in Valle d’Aosta. Il dato potrebbe essere stato segnalato loro da Carestia (che era in stretto contatto epistolare con i botanici contemporanei); secondo ROTTI (2003), sui diari di questo personaggio vi è infatti la segnalazione di Chrysanthemum coronopifolium in V. di Champocher. VACCARI (1904-11) poneva però già dubbi sulla presenza di questa specie in Valle d’Aosta dove, a sua conoscenza, non era mai stata ritrovata; secondo Vaccari era stata fatta probabilmente confusione con una forma di Leucanthemum adustum. Chrysanthemum coronopifolium viene indicato anche da MARI (1898) tra La Thuile e il ghiacciaio del Rutor ma si tratta di autore scarsamente attendibile; secondo MASSALONGO (1917) sarebbe stato inoltre raccolto da Biadego a Giomein nella testata della Valtournenche; nell’erbario di quest’ultimo, conservato in VER, non è però stato trovato il campione (Di Carlo in litt., 2005). Leucanthemum coronopifolium sulle Alpi compare solo nel settore sud-occidentale (cfr. AESCHIMANN et al., 2004: II-510), dove le stazioni più settentrionali sarebbero nella zona del Moncenisio.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 576; VACCARI, 1904-11: 405; FIORI & PAOLETTI, 1896-1908: III-242; MARI, 1898: 23; MASSALONGO, 1917: 70; ROTTI, 2003: 122
