Indicata per la Valle d’Aosta da HESS et al. (1980) ma solo sulla base di VACCARI (1904-11) che la segnalava coltivata e raramente subspontanea all’interno dei giardini, citando un dato di Carrel in GORRET & BICH (1877). Da noi è specie esclusivamente coltivata e mai veramente inselvatichita.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 559; VACCARI, 1904-11: 373; GORRET & BICH, 1877: 49; HESS et al., 1980: 583