Qua e là in tutta la regione, sembra più frequente nelle valli meridionali.
Quota minima
1385 m - Muri del cimitero di Gressoney-Saint-Jean (VACCARI, 1904-11 - Vaccari indica la quota imprecisa di 1300 m) ma eccezionalmente sotto i 1600 m
1690 m - Valpelline, rupi lungo il Buthier presso Chamin (Bovio, 1986 - AO !)
Quota massima
3130 m - Valsavarenche, sotto il ghiacciaio dell'Aouille (Ciccarelli, 2007) - cfr. anche nota
Da noi la subsp. umbelliformis. Segnalata storicamente la subsp. eriantha (Ten.) Vallès-Xirau & Oliva Brañas (= Artemisia eriantha Ten.) per la V. di Cogne all’Alpe Gueula (Madame Gysperger) e vagamente e con dubbio per il settore occidentale della regione (BALL, 1896), dati riportati da VACCARI (1904-11, sub Artemisia Genepi var. Villarsii Gren. & Godr.), che li riteneva però errati e da assegnare a una forma di Artemisia genipi. MONTACCHINI et al. (1985) indicano che in TO vi sono campioni provenienti dal Moncenisio, Cogne e Colle del Teodulo, revisionati in A. eriantha da Giacomini e Pignatti ma che forse si tratta di varietà di A. genipi convergenti verso A. eriantha. DELAHAYE & PRUNIER (2006: 19) segnalano comunque questa entità in Val d’Isère, non lontano quindi dai confini valdostani.
Da verificare una segnalazione storica per la parete sud della Grivola, a quota non meglio precisata tra 3330 e 3760 m (Giacosa, 1873).
AO-N.SFV-69: Valpelline, 1986 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 562; VACCARI, 1904-11: 369, 372; BALL, 1896: 172; GERBER, 1874: 90; VACCARI, 1906a: 215; MONTACCHINI et al., 1985 CARAMIELLO et al., 1990; BOVIO, BROGLIO & POGGIO, 2008: 230