Avventizia di origine Sudafricana, è una delle specie aliene più invasive presenti in Italia. In Valle d’Aosta è stata osservata per la prima volta nel 1990 lungo la Dora Baltea tra Bard e Arnad (Bovio & Rosset - HbBovio !) e si è dapprima diffusa rapidamente nella bassa valle e all’imbocco delle relative valli laterali per arrivare poi ad Aosta e quindi nell’alta valle, penetrando inoltre sempre più decisamente in molte valli laterali. Le prime cartine di distribuzione sono state pubblicate in BOVIO (2010) e in CURTAZ et al. (2011); nella prima sono indicate le date di prima osservazione in varie località della regione: bassa V. d’Ayas (Desfayes, 1992), bassa V. di Gressoney (Bovio & Cerutti, 1994), Aosta (Bovio, 1994), V. del G.S.Bernardo a Saint-Oyen (Bovio & Cerutti, 1998), Courmayeur, all'imbocco della V. Ferret (Bovio, 2004), V. di Cogne, sopra Valnontey (Poggio, 2008) con un cespo prontamente eradicato. In CURTAZ et al. (loc. cit.) viene presentata anche una cartina del livello di invasione, dove i comuni con maggiore criticità risultano quelli della bassa valle e dei settori inferiori delle relative valli laterali. Negli anni successivi è iniziata anche una notevole risalita in quota e la pianta è stata osservata più volte nel piano subalpino e recentemente anche in quello alpino.
Attualmente (2022) l’espansione sembra ancora risparmiare (o comunque vi risulta ancora molto limitata) le valli sud-orientali e quelle della Valdigne mentre la pianta si è ampiamente insediata in tutta la valle centrale e negli altri settori, spingendosi ormai fin verso le testate di alcune valli.