Diffusa in tutta la regione.
Presenti da noi la subsp. curvula (diffusa ovunque) e la subsp. rosae Gilomen (su calcare, meno frequente della precedente). Quest'ultima è stata descritta solo nel 1937; tutte le segnalazioni bibliografiche di Carex curvula precedenti a questa data vanno quindi riferite a C. curvula s.l. e i campioni d'erbario andrebbero revisionati per una loro corretta assegnazione a livello sottospecifico.
In rapporto alla quota minima di osservazione, SOTTI & TOSCO (1986) segnalano Carex curvula in V. Ferret (vallone di Malatrà) a soli 1800 m. Da un controllo del campione, conservato in MRSN (Bovio, 2005) questo, in cattive condizioni, risulta di difficile identificazione; potrebbe appartenere a Carex curvula ma la quota bassa e l'ambiente di raccolta lasciano dei dubbi.
Come quota massima FENAROLI L. (1971) segnala questa specie a 3350 m al Colle del Gigante ma probabilmente per un errore di lettura di un dato di Vaccari (nella tabella di VACCARI, 1911a il Colle del Gigante è in realtà indicato per la specie posta nella linea superiore a quella di Carex curvula).