VACCARI (1904-11) indicava per questa specie cinque stazioni della media valle centrale comprese tra Châtillon e Villeneuve e all’imbocco della V. di Cogne, verso Pondel. Di tutte esistono in FI i relativi campioni raccolti da Vaccari che sono stati controllati (Poggio, 2002; Bovio, 2006). Tre di essi sono però da attribuire con sicurezza a Jacobaea vulgaris mentre i restanti risultano di più difficile interpretazione (in uno anche gli acheni esterni appaiono un po’ pelosi), anche se il loro aspetto fa sempre pensare quest’ultima specie (dalle etichette risulta che lo stesso Vaccari aveva inizialmente determinato parte dei campioni come Senecio jacobea, salvo poi corregersi successivamente). Più recentemente, SOTTI & TOSCO (1985) segnalano Senecio erucifolius in due località della V. Ferret; i relativi campioni sono conservati in MRSN e sono da assegnare correttamente a Senecio rupestris (Bovio revis., 2002).
La testimonianza della presenza di J. erucifolia in Valle d’Aosta rimane quindi legata esclusivamente ai due campioni problematici e assai dubbi di Vaccari sopra citati.