Localizzata nel settore orientale della regione, dove è rara nell’alta V. di Champorcher e in V. di Gressoney, dai monti di Fontainemore alla testata. Raccolta storicamente più a ovest, nel vallone di Laures sopra Brissogne (Biroli - TO !).
Quota minima
1500 m - V. di Champorcher, tra Trome e il Mont Digny (VACCARI, 1904-11)
1640 m - V. di Champorcher, forra dell’Ayasse tra il ponte Ravire e Prariond (Bovio & Cerutti, 1997)
Quota massima
2871 m - V. di Gressoney, rupi tra il Col d'Olen ed il Corno Rosso (FENAROLI, 1926) - cfr. anche nota
2590 m - V. di Gressoney, salita al Saleroforko o Passo del Rothorn (Bovio, 1999)
Un dato storico per la V. Veni al Col de la Seigne (Payot) sarebbe dovuto, secondo Vaccari, ad un errore di interpretazione della segnalazione da parte di Chevalier di una Saussurea non meglio definita (che secondo Vaccari è invece da riferire ad una forma di S. alpina, specie in effetti ben diffusa nell’alta V. Veni).
LUZZATTO (1935) indica questa specie fino a 2980 m nella zona del Col d’Olen, sulle pendici del Monte Rosa ma non è chiaro se sul versante valdostano o piemontese.
AO-N.SFV-752: V. Champorcher, 1991 - Bovio, Aeschimann & Martini E. det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 514; VACCARI, 1904-11: 427; PAYOT, 1882: 151; FENAROLI L., 1926: 10; LUZZATTO, 1935: 677