Indicata per la Valle d'Aosta solo nella checklist di CONTI et al. (2005, sub Hieracium periphanoides Zahn) senza però che vi fossero riscontri nelle trattazioni fondamentali di VACCARI (1904-11) e VIGNOLO-LUTATI (1953), così come neppure FIORI (1925-29: 865) la citava per la Valle d'Aosta. In accordo con Gottschlich (in litt.), in BOVIO (2014) si è quindi ritenuto che l'indicazione in CONTI et al. (2005) fosse dovuta ad un errore e la specie al momento da escludere dalla flora valdostana. Nel 2019 Pilosella portae è stata però scoperta in due località della regione: presso Saint-Denis, lungo la stradina che corre sotto il castello di Cly (sud-est) in direzione di Orsières, a 735 m (Bovio & Broglio - AO, det. Gottschlich); V. di Cogne, sui pendii aridi a monte della strada regionale, tra il ponte di Laval e Epinel, a 1400 m (Bovio & Broglio - AO, det. Gottschlich). Successivamente rinvenuta anche in V. d’Ayas, ad W del castello di Graines a 1314 e 1340 m (Orsenigo, 2020 - HbOrsenigo, Gottschlich det.) e in Val Chalamy presso Veulla, lungo la strada per la Servaz, 1320 m (Bovio, Broglio & Ganz, 2014 - HbGanz, Gottschlich det.).
La carta di distribuzione regionale è basata solo su dati relativi a raccolte verificate da G. Gottschlich.