Nota con certezza per poche stazioni delle Alpi Graie: valloni del Fer (già segnalato storicamente da Creux in TREVES per gli "alti pascoli di Vert") al Colle di Bonze (Bovio, Fenaroli F. & Rosset - HBBS !) e nella conca della Mouilla (Bovio & Rosset - HbBovio !), V. di Champorcher nel vallone delle Brenve a Mont-Giron (Bovio - AO !) e tra Pont e la Croce della Roley (Kaplan; Giunta); V. di Rhêmes nel vallone della Grand-Vaudalaz (Bovio & Broglio - AO !), ovunque poco frequente, in un’area in continuità con le più ricche stazioni del versante canavesano di questi monti.
Altri dati, solo bibliografici, andrebbero verificati: V. di Cogne tra Colonna e Taverona (in origine indicato per errore tra Colonna e Teppe Lunghe) tra 2300 e 2400 m (Peyronel & Dal Vesco), stazione mai confermata nonostante la località sia tra le più esplorate della regione; V. di Cogne nei dintorni dell’Alpe Sesoret (Peyronel & Dal Vesco); Valsavarenche tra l’Orvieille e il Colle di Entrelor (Mattirolo & Fontana); V. del G.S.Bernardo "sur la route près de St-Rhémy" (guida Gorret & Bich), G.S.Bernardo su entrambi i lati della strada, a 2300 m (Kaplan) e presso l'Ospizio "au bout du chemin des bourneaux" (Murith), quest’ultima già in territorio svizzero ma dato mai confermato (in questa zona delle Alpi svizzere in realtà sembra mancare); V. d'Ayas, nel medio vallone della Forca (Cavallera). Il sospetto è che in vari casi sia stato indicato per un lapsus "Polygonum alpinum" in luogo di "Polygonum viviparum", soprattutto alle quote più elevate.
In BOVIO (2014) questa specie è stata trattata sotto il binomio Aconogonum alpinum (All.) Schur.