LUZZATTO (1932a) segnala "Luzula campestris Lam. & DC. var. congesta (Ley)" in unico esemplare sulla Touriasse al P.S.Bernardo; TOSCO & SOTTI (1986) indicano Luzula multiflora subsp. congesta in V. Ferret a Tronchey. In MRSN è presente il campione relativo alla seconda segnalazione, consistente in un unico esemplare; di aspetto ingannevole a prima vista, appartiene in realtà a Luzula multiflora s.str. (Bovio revis., 2012): i glomeruli fiorali sono infatti nettamente peduncolati (in L. congesta sono subsessili) anche se i peduncoli sono più corti del normale. È probabile che anche l’esemplare isolato segnalato da Luzzatto non sia altro che un individuo a infiorescenza contratta di Luzula multiflora. Seguendo AESCHIMANN et al. (2004: II-748) le stazioni più vicine di Luzula congesta si troverebbero nel Cuneese e nelle Hautes Alpes. Anche secondo DELAHAYE & PRUNIER (2006: 62) le rare segnalazioni per la Savoia sono dovute probabilmente a "confusion avec des formes à inflorescence contractée de Luzula multiflora s.str.".
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 115; LUZZATTO, 1932a: 89; SOTTI & TOSCO, 1986: 347