BALL (1896) segnalava vagamente questa specie nel settore " Cormayeur - Dora Baltea to Villeneuve - Little St. Bernard". Peyronel & coll., in appunti inediti del 1973, indicavano la presenza in FI di un solo campione valdostano attribuito a questa specie, raccolto da Bolzon in V. Veni nel "piano alluvionale a monte del lago di Combal"; va però assegnato correttamente alla comune Carex davalliana (Bovio revis., 2004). In TO vi è un campione di Belli attribuito a Carex dioica, riferito genericamente a "Ex valle Augusta in udis", senza data di raccolta (Belli operò tra la seconda metà dell’Ottocento e inizio ‘900); l'aspetto generale ricorda questa specie ma gli otricelli sono ormai caduti (Bovio & Poggio, 2003) e l’identificazione risulta quindi incerta. Sulla base di ciò e in considerazione della vaga indicazione del luogo di raccolta (un tempo veniva incluso nella Valle d’Aosta anche l’anfiteatro morenico di Ivrea, dove abbondano gli ambienti umidi favorevoli a questa specie) la presenza di Carex dioica in Valle d’Aosta va considerata con dubbio.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 122; BALL, 1896: 216