Solo recentemente si è potuta accertare la presenza di questa specie che rischia di passare inosservata a causa della sua somiglianza con Carex caryophyllea, diffusa negli stessi ambienti. Nel 2002 Cremonese e D’Amico l’hanno trovata in V. Chalamy (AO !, Bovio det.), in località non registrata ma forse nelle pinete della zona di Treby - Pra Oursi, dove però un sopralluogo compiuto successivamente (Cremonese & Bovio) non ha dato risultati.
In Valle d’Aosta si avevano solo dati vaghi o da accertare. BALL (1896) indicava genericamente C. ericetorum nei settori "Val di Cogne - Mont Emilius - Val Champorcher" e "Val Tournanche - Val d'Ayas - Val de Lys"; FIORI (1924-25) la segnalava sul Monte Rosa, senza specificare il versante. In FI, TO e G non sono stati reperiti campioni della Valle d’Aosta e lo stesso Vaccari non la raccolse mai, anche se occorrerebbe compiere una verifica dei suoi numerosi campioni di Carex caryophyllea conservati in TO. Più recentemente SOTTI & TOSCO (1986) la segnalano per errore in V. Ferret a La Vachey (si tratta in realtà di Carex nigra, MRSN, Bovio revis., 2002), mentre VARESE (1996) la indica con dubbio in alcuni rilievi in pinete di Pino silvestre sopra Saint-Vincent e Roisan.
? AO-N.SFV-1665: V. Chalamy, 2002 - Bovio det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 123; BALL, 1896: 218; FIORI, 1923-25: 191; VARESE, 1996; SOTTI & TOSCO, 1986: 362; CREMONESE et al., 2002: 108 (n. 248)