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Carex fimbriata Schkuhr

Famiglia:
Cyperaceae
Nome italiano:
Carice sfrangiata
Nome francese:
Laiche frangée
Status:
+
Frequenza:
C loc
Origine:
autoctona
Habitat:
pascoli pietrosi e rocciosi, rupi, su serpentino
Distribuzione

Appare frequente intorno ai massicci del Mont Avic e della Tersiva (dall’alta V. di Champorcher alla media V. di Cogne, attraverso tutti i valloni a nord di queste - particolarmente frequente in V. Chalamy) e nel settore nord-orientale della regione, nelle aree serpentinitiche. Altrove è nota per poche località, parte delle quali andrebbero verificate: P.S.Bernardo alla Torvera (Vaccari), massiccio del Fallère alla Tza de Chaligne (Vaccari), V. di Ollomont tra la Balme e il Mont Gelé (Vaccari); un campione di Santi per il Lago Combal in V. Veni (HbMNM; TO !) è probabilmente da attribuire a Carex ferruginea (Bovio, 2006), come giustificherebbero l'ambiente e la mancanza di serpentino nella località di raccolta, mentre la citazione in BOVIO (2014) di un dato storico per il G.S.Bernardo è dovuto ad un refuso.   Da ricercare comunque altrove, nei settori con substrati ultrabasici.

Piani altitudinali
piani altitudinali
Quota minima
tra 1300 e 1600 m, a quota non meglio precisata - V. di Champorcher tra il ponte della Legna e Trome (Vaccari, 1902 - FI) - anche un'altra segnalazione di Vaccari con limite più basso ma ancora più vaga come quota (tra 1000 e 1600 m)
1800 m - V. dello Chalamy, rupi al lago della Selva (Bovio & Rosset, 1990 - AO !)
Quota massima
3064 m - V. di Cogne, alla Punta Nera (Vaccari, 1900)
2770 m - V. Chalamy sul Pra-Pelat (Bovio, 2001)
Herb. (campione teste)
AO-N.SFV-595: V. Chalamy, 1990 - Bovio & Rosset det.
Riferimenti bibliografici
BOVIO, 2014: 124; PEYRONEL et al., 1988: 141; VACCARI, 1901: 435; TOSCO & FERRARIS, 1981: 164; VERGER, 1983; RICHARD, 1985; BUFFA et al., 1998; BOVIO & BROGLIO, 2007: 118

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