Diffuso in tutta la regione.
Questa specie è spesso seminata nei prati da sfalcio ma utilizzata anche per l’inerbimento di pendii franosi, piste di sci e può risalire eccezionalmente fino al piano alpino lungo i sentieri turistici e in prossimità dei rifugi, come dimostrato dagli studi di SINISCALCO & MONTACCHINI (1990-91; 1994a) quindi è possibile trovarla a quote ben superiori rispetto alla diffusione altitudinale abituale sopra indicata. Ad esempio è stata segnalata dagli autori citati in Valsavarenche al Rif. Vittorio Emanuele a ben 2730 m e in V. di Cogne presso il Rif. Sella a 2590 m.
In BOVIO (2014) questa specie è stata trattata sotto il binomio Schedonorus pratensis (Huds.) P. Beauv.
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