I dati su questa specie sono ancora frammentari e quelli storici spesso difficili da interpretare a causa dei problemi di sinonimia. Forse vanno attribuite a questa specie parte delle raccolte di Vaccari in FI incluse in Festuca duriuscula Pollich da PEYRONEL et al. (1988) sulla base della trattazione di HESS et al. (1976), seguita da tali autori. Probabilmente è specie ben diffusa nella regione.
Da noi accertata la presenza della subsp. laevigata; la subsp. crassifolia (Gaudin) Kerguélen & Plonka, nota per varie segnalazioni bibliografiche (KAPLAN, 1983; RICHARD, 1992; CAMERANO et al., 2007; sec. VARESE, 1996, diffusa nelle pinete di Pino silvestre), è stata confermata di recente con una raccolta sulla vetta della Lancebranlette presso il P.S.Bernardo a ben 2932 m, massima quota registrata per F. laevigata in Valle d’Aosta (Barni, Barolin, Giuntoli & Petey, 2014 - AO, Ardenghi det.). Attualmente queste due sottospecie non vengono però più distinte (cfr. BARTOLUCCI et al., 2018).