Diffusa in tutta la regione.
La quasi totalità delle popolazioni valdostane appartengono alla subsp. commutata (Gaudin) Markgr.-Dann. (= Festuca nigrescens Lam.) e ad essa, anche in base a varie verifiche di materiali d’erbario compiute da specialisti, vanno riferiti gran parte dei dati relativi a "Festuca rubra L."; tra questi vi sono probabilmente molti se non tutti i campioni di Vaccari conservati in FI ed elencati da PEYRONEL et al. (1988), che necessitano comunque di un controllo specialistico.
La subsp. juncea (Hack.) K. Richt. è stata scoperta di recente in due stazioni sulla base di campioni d’erbario revisionati da Ardenghi nel 2014 e raccolti rispettivamente in V. di Cogne (Bonafede, 1997 - Herb. I.T.F. "F. Selmi". Modena) e in V. di Gressoney (Barni & Vinals, 2010 - Herb. Soldano).
Della subsp. rubra al momento non vi sono dati certi. Secondo Ardenghi (in litt.) Festuca rubra s.str. "si trova spesso nelle vicinanze degli abitati, sovente sulle sponde dei fossi, a quote molto basse, viene inoltre usata per rinverdimenti (personalmente non l'ho mai osservata in ambienti veramente naturali...)". Secondo Banfi (in litt.) "è una pianta di habitat secondario e in Lombardia non l'ho mai vista associata ad habitat primari. È possibile che sia un prodotto di speciazione determinato da pressioni selettive nella direzione di quel degrado antropico che ha portato agli habitat secondari".
In BOVIO (2014) la subsp. commutata (Gaudin) Markgr.-Dann. veniva trattata come specie indipendente con il binomio Festuca nigrescens Lam.